Il tunnel carpale è uno stretto passaggio anatomico situato nella parte anteriore del polso, attraverso cui passano strutture fondamentali per la funzionalità della mano. È formato da:
Parete inferiore e laterale: le ossa carpali, che costituiscono una sorta di pavimento rigido e concavo.
Parete superiore: il legamento trasverso del carpo, una fascia fibrosa robusta che chiude il tunnel formando una struttura rigida e poco elastica.
All’interno del tunnel carpale passano:
1. Il nervo mediano, responsabile della sensibilità delle prime tre dita della mano (pollice, indice, medio) e della metà dell’anulare, oltre che della funzione motoria di alcuni muscoli della mano.
2. I nove tendini flessori delle dita, avvolti dalle loro guaine sinoviali, che permettono i movimenti di flessione delle dita e del pollice.

Il tunnel carpale ha la funzione di proteggere il nervo mediano e i tendini flessori, garantendo al contempo il loro scorrimento fluido durante i movimenti della mano e delle dita. Essendo uno spazio limitato e rigido, qualsiasi condizione che ne riduca il volume o aumenti la pressione al suo interno può comprimere il nervo mediano, dando origine alla sindrome del tunnel carpale.
In sintesi, il tunnel carpale è una struttura cruciale per il movimento e la sensibilità della mano, ma la sua conformazione anatomica lo rende vulnerabile a fenomeni di compressione e irritazione.

La sindrome del tunnel carpale (STC) è una patologia sempre più comune, soprattutto in un’epoca in cui l’uso prolungato di dispositivi digitali e lavori manuali ripetitivi è all’ordine del giorno. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le sue cause, i sintomi, come viene diagnosticata, trattata e, soprattutto, come prevenirla.

Cause

Per capire la sindrome del tunnel carpale, dobbiamo immaginare una sorta di “corridoio” molto stretto situato nella parte anteriore del polso. Questo tunnel è formato dalle ossa carpali sul fondo e da un legamento spesso e resistente chiamato legamento trasverso del carpo che forma il tetto. All’interno di questo spazio limitato passa il nervo mediano, insieme ai tendini flessori delle dita.

Ora, immagina cosa succede quando questo spazio si restringe o quando qualcosa all’interno si gonfia: il nervo mediano viene compresso, e da qui nascono i sintomi della sindrome del tunnel carpale.

Le Cause più Comuni

Movimenti ripetitivi: Chi lavora per ore alla tastiera di un computer, utilizza strumenti vibranti o compie gesti manuali ripetitivi (come cucire, suonare uno strumento musicale o usare cacciaviti) mette sotto stress il tunnel carpale.

Posture scorrette: Tenere il polso flesso o esteso per periodi prolungati aumenta la pressione sul nervo mediano.

Malattie sistemiche: Diabete, ipotiroidismo, artrite reumatoide e altre condizioni che causano infiammazione o ritenzione idrica sono spesso coinvolte.

Gravidanza: A causa delle fluttuazioni ormonali e della ritenzione idrica, molte donne sviluppano sintomi temporanei della sindrome del tunnel carpale.

Predisposizione genetica: Alcune persone nascono con un tunnel carpale naturalmente più stretto, aumentando la loro suscettibilità.

Traumi: Fratture o lesioni al polso possono alterare la struttura anatomica del tunnel.

Queste cause non agiscono da sole, ma spesso si sommano. Ad esempio, una persona con predisposizione genetica che svolge un lavoro ripetitivo e ha una patologia infiammatoria cronica è molto più a rischio.

Sintomi

I sintomi della sindrome del tunnel carpale non arrivano all’improvviso. Spesso iniziano in modo lieve, magari con un po’ di formicolio nelle dita o un leggero intorpidimento, e poi peggiorano gradualmente.

Molte persone riferiscono formicolio, spesso di notte. Il nervo mediano, infatti, tende a essere più compresso quando dormiamo con il polso piegato.

Vi sono poi altri sintomi molto più evidenti quali:

Intorpidimento delle dita: Tipicamente interessa pollice, indice, medio e metà dell’anulare.

Dolore irradiato: Il dolore può partire dal polso e arrivare fino all’avambraccio.

Debolezza muscolare: Le attività che richiedono destrezza, come abbottonare una camicia o prendere piccoli oggetti, diventano difficili.

Atrofia muscolare: Nei casi più avanzati, si può notare una riduzione della massa muscolare alla base del pollice.

Se trascurati, questi sintomi possono portare a danni permanenti al nervo mediano, con conseguenti deficit motori e sensitivi. La chiave è agire prima che i sintomi diventino irreversibili.

Diagnosi

La diagnosi della sindrome del tunnel carpale è un passaggio cruciale per impostare un trattamento efficace. Iniziamo con un’attenta anamnesi, dove il medico o il fisioterapista raccoglie informazioni sui sintomi, sul tipo di lavoro svolto e sulle attività quotidiane del paziente.

1 . Esame Clinico

Test di Phalen: Il paziente tiene i polsi flessi a 90° per un minuto. Se compare formicolio, il test è positivo.

Segno di Tinel: Picchiettando delicatamente sul nervo mediano, si riproducono i sintomi.

Test di Durkan: Applicando una pressione diretta sul tunnel carpale, si osservano eventuali sintomi.

2. Esami Strumentali

Elettromiografia (EMG): Valuta la conduzione nervosa. È il test più affidabile per confermare la diagnosi.

Ecografia: Permette di osservare il nervo mediano e i tessuti circostanti.

Risonanza Magnetica (RM): Nei casi più complessi, aiuta a valutare strutture profonde.

Trattamento

Il trattamento della sindrome del tunnel carpale può essere conservativo o chirurgico, a seconda della gravità dei sintomi.

1. Trattamento Conservativo

Riposo e modifica delle attività: Evitare movimenti ripetitivi e mantenere una postura corretta del polso.

Tutore notturno: Mantiene il polso in posizione neutra, riducendo la pressione sul nervo mediano.

Fisioterapia: Stretching, esercizi di mobilizzazione, terapie fisiche (ultrasuoni, laser, tecar).

Farmaci: Antinfiammatori e infiltrazioni di corticosteroidi.

2. Trattamento Chirurgico

Se il trattamento conservativo fallisce o i sintomi sono troppo gravi, si procede con la chirurgia. L’intervento consiste nella decompressione del nervo mediano attraverso la sezione del legamento trasverso del carpo.

La riabilitazione post-operatoria è essenziale per ripristinare forza, sensibilità e funzionalità.

Prevenzione

La prevenzione della sindrome del tunnel carpale (STC) è un elemento fondamentale per ridurre l’incidenza di questa patologia, specialmente in soggetti esposti a fattori di rischio come lavori manuali ripetitivi, uso prolungato di dispositivi digitali o presenza di malattie sistemiche. Un approccio preventivo non solo evita l’insorgere dei sintomi, ma protegge anche la funzionalità delle mani nel lungo periodo.

1. Educazione e Consapevolezza

• Conoscere i Rischi
– È importante capire come movimenti ripetitivi, posture scorrette e mancanza di pause possano contribuire all’insorgenza della STC.
– Le persone che svolgono attività a rischio (es. dattilografi, musicisti, operai, parrucchieri) dovrebbero essere formate su tecniche di lavoro corrette e consapevoli dei segnali precoci della patologia.

• Screening Periodico
– Chi è esposto a rischi elevati dovrebbe sottoporsi a controlli periodici da parte di un medico o fisioterapista per individuare precocemente i segni di compressione del nervo mediano.
– Valutazioni periodiche possono includere test clinici (es. Test di Phalen, Segno di Tinel) per rilevare eventuali anomalie.

2. Ergonomia sul Posto di Lavoro

L’ergonomia è fondamentale per prevenire la STC, poiché permette di adattare l’ambiente di lavoro alle esigenze del corpo.

• Posizione Corretta delle Mani e dei Polsi
– Mantenere i polsi dritti e in posizione neutra durante attività ripetitive.
– Evitare di tenere il polso piegato verso l’alto o verso il basso per periodi prolungati.
– Durante la digitazione, le mani devono rimanere allineate con gli avambracci.

• Strumenti Ergonomici
Tastiere ergonomiche: Progettate per ridurre lo stress sui polsi.
Mouse ergonomico: Evitare di piegare troppo il polso durante l’uso.
Supporti per i polsi: Come tappetini con poggiapolsi che aiutano a mantenere una posizione neutra.
Maniglie ergonomiche per gli attrezzi: Chi utilizza strumenti manuali (cacciaviti, forbici, utensili vibranti) dovrebbe preferire attrezzi con impugnature imbottite ed ergonomiche.

• Altezza della Scrivania e della Sedia
– La scrivania dovrebbe essere regolata in modo che l’avambraccio poggi comodamente e il polso non debba piegarsi verso l’alto o verso il basso.
– La sedia deve sostenere la schiena e permettere di mantenere gli avambracci paralleli al pavimento.

3. Pause Regolari

• Micro-pause Frequente
– È fondamentale fare una pausa di 5-10 minuti ogni 30-40 minuti di attività intensa.
– Durante la pausa, evitare di tenere il polso fermo o piegato.

• Attività di Scarico
– Durante le pause, effettuare stretching delle mani e dei polsi.
– Ruotare i polsi in senso orario e antiorario.
– Aprire e chiudere le mani lentamente più volte per migliorare la circolazione.

4. Esercizi Preventivi

Gli esercizi mirati possono ridurre la tensione nei tendini e migliorare la mobilità del nervo mediano.

• Stretching dei Polsi e delle Mani
Estensione del polso: Con il braccio teso in avanti, usare l’altra mano per tirare delicatamente le dita verso il basso e poi verso l’alto.
Stretching delle dita: Aprire le dita il più possibile, mantenere la posizione per 5 secondi, quindi rilassare.

• Mobilizzazione del Nervo Mediano
– Con il braccio disteso, piegare lentamente il polso verso l’alto e verso il basso per favorire il corretto scorrimento del nervo mediano.

• Esercizi di Forza
– Stringere delicatamente una pallina antistress per migliorare la forza muscolare senza sovraccaricare i tendini.
– Usare una fascia elastica per esercizi di resistenza leggera.

5. Stile di Vita Sano

• Mantenere un Peso Salutare
– Il sovrappeso può contribuire alla ritenzione idrica e aumentare la pressione nel tunnel carpale.

• Idratazione Adeguata
– Bere molta acqua aiuta a mantenere i tessuti morbidi e ben lubrificati.

• Controllo delle Malattie Sistemiche
– Il diabete e l’ipotiroidismo devono essere ben controllati per prevenire danni ai nervi periferici.

• Stop al Fumo
– Il fumo compromette la circolazione sanguigna, aumentando il rischio di danni ai nervi.

6. Controlli Medici Periodici
– Effettuare visite periodiche da un fisioterapista specializzato o un ortopedico.
– In caso di primi sintomi (es. formicolio notturno), non attendere ma agire tempestivamente.

7. Adattamenti nelle Attività Quotidiane

• Usare Entrambe le Mani
– Distribuire il carico tra entrambe le mani durante attività manuali.

• Evitare Movimenti Bruschi e Ripetitivi Prolungati
– Intervallare le attività ripetitive con compiti diversi per ridurre lo stress sul nervo mediano.

Conclusioni

La sindrome del tunnel carpale non è solo un problema dei lavoratori manuali o degli appassionati di tecnologia. È una condizione che può colpire chiunque. La prevenzione della sindrome del tunnel carpale non richiede strumenti complessi o tecniche particolari, ma piuttosto consapevolezza, attenzione costante e buone abitudini quotidiane.
Piccoli cambiamenti nella routine, esercizi mirati e un’adeguata ergonomia possono fare la differenza nel mantenere mani e polsi sani.